Castellammare di stabia

Castellammare di Stabia
Castellammare di Stabia (in napoletano Castiellammare, talvolta anche Castllammare) è un comune italiano di 64.553 abitanti della provincia di Napoli in Campania.
Castellammare di Stabia è situata nella parte sud della provincia di Napoli, nel territorio compreso tra la fine della zona vesuviana e l'inizio della penisola Sorrentina. La città sorge in una piana di natura alluvionale-vulcanica, in una conca del golfo di Napoli, protetta a sud dalla catena dei monti Lattari, mentre verso oriente si perde nelle campagne attraversate dal fiume Sarno, il quale sfocia nel mare di Castellammare di Stabia. Proprio questi elementi naturali segnano il confine con le città limitrofe: il fiume Sarno infatti divide la città stabiese da Torre Annunziata e Pompei a nord, il monte Faito da Vico Equense e Positano (SA) a sud. Ad est la città confina con Sant'Antonio Abate e con Santa Maria la Carità, mentre la zona ovest risulta essere la fascia costiera.
Castellammare di Stabia ha una superficie di 17,71 km², con un'altezza media di 5 metri sul livello del mare, anche se in realtà si parte dallo 0 lungo la costa fino ad arrivare a 1202 metri sul monte Faito.
La zona ha una classificazione sismica definita media.
Le origini di Castellammare di Stabia si perdono nella notte dei tempi e sono ancora incerte, anche se alcuni ritrovamenti documentano che la zona era già abitata a partire dall'VIII secolo a.C. Data la sua favorevole posizione sul mare, in una zona ricca di acque e con pianure fertili di origine vulcanica, i primi insediamenti si andarono sviluppando in quella che oggi è conosciuta come la collina di Varano, all'epoca uno sperone a picco sul mare poiché la piana dove oggi si sorge l'attuale città era ancora in parte sommersa dal mare e la sottile linea costiera esistente era esposta alle incursioni nemiche. Diverse sono state le dominazioni come quella dei sanniti seguite poi dagli Etruschi e dai Greci: il nome di questo insediamento era Stabiae.
Castellammare di Stabia conta circa 50 chiese cattoliche, suddivise in 19 parrocchie e ricadenti sotto la giurisdizione dell'arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia. Già nel 1623 la città contava 23 chiese, come testimoniato da un censimento voluto dal viceré Manuel de Acevedo y Zúñiga: la maggior parte delle chiese monumentali si trova nel centro antico e nella zona collinare, mentre nell'attuale centro e nella periferia assumono un'architettura moderna, in quanto costruite quasi tutte a partire nel XX secolo, a seguito del boom demografico della zona.
Dove oggi sorge il palazzo del Fascio, un tempo esisteva una piccolo spiazzo chiamato Ponticello. Nel 1909 arrivarono al comune alcune domande per la costruzione di abitazioni private, vista la favorevolissima posizione non solo in pieno centro ma anche vicinissimo al mare: per ovviare ciò, si decise di realizzare una piazzetta che prese il nome di piazza Nino Bixio. Agli inizi degli anni quaranta però, durante il fascismo, la piazzetta venne occupata da un'austera costruzione tipica del periodo, adibita durante il conflitto mondiale a postazione dell'esercito italiano e tedesco. Passata la guerra, il Palazzo del Fascio fu sede della biblioteca comunale mentre oggi è abbandonato, in attesa di essere restaurato.
Le Nuove Terme, situate sulla collina denominata del Solaro, nei pressi della frazione di Scanzano, progettate dagli architetti Cocchia, Iossa, Mazziotti e Sbriziolo sono state inaugurate il 26 luglio 1964 e si estendono su una superficie di oltre 100 000 m². Questo complesso è composto da due settori: l'edificio dedicato alle cure terapeutiche e il parco per le cure idroponiche. L'edificio per le cure è uno dei più attrezzati e moderni d'Europa: si praticano fisioterapia, medicina iperbarica, massaggi, fanghi, inalazioni con l'ausilio delle acque solfuree, riabilitazione, cure dermatologiche, cure estetiche e cure ginecologiche. Il parco idropinico invece permette di praticare quella che viene chiamata l'idroterapia, ossia bere il tipo di acqua consigliata per la cura di specifiche patologie, passeggiando nel parco. Oltre alla sala dove sono presenti la maggior parte delle acque stabiesi, il parco, finemente curato e aperto solo durante il periodo estivo, offre una ricca programmazione, sia al mattino, sia la sera, di concerti, cinema all'aperto, mostre e congressi.
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