Forio: L’Ultimo saluto al professore Vito Trofa Stampa
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Ricerche Storiche D'Ambra - Ricerche Storiche
Scritto da Centro Ricerche Storiche D'Ambra   
Sabato 09 Gennaio 2016 20:15

Forio: L’Ultimo saluto al professore Vito Trofa

L’Isola d’Ischia perde un illustre professore che ha lasciato il segno nella nostra società con il suo virtuoso contributo in qualità di Sindaco di Forio, professore e preside di diversi istituti scolastici dell’Isola.
A dargli l’ultimo saluto c’erano molti professori ed ex alunni, che hanno avuto l’onore di conoscerlo di persona, ma anche altre persone che hanno contribuito a scrivere la storia di Forio, tra cui il suo compagno d’infanzia l’Avv. Nino d’Ambra ed altre Autorità.
Il solenne rito funebre si è tenuto ieri pomeriggio nel Santuario di San Francesco di Paola, dove è stata portata la salma proveniente da Bacoli, paese dove Trofa si era momentaneamente trasferito per curarsi.

Erano presenti nella chiesa in forma ufficiale il Sindaco Del Deo Francesco, il Vice Sindaco Giovanni Matarese ed i vigili che hanno portato il Gonfalone del Comune di Forio, a dimostrazione dell’alta personalità umana e culturale del Professor Vito Trofa.
Accorato è stato il discorso del Sindaco che lo ha presentato come persona onesta, laboriosa, equilibrata e contro i favoritismi. Ha preso la parola anche l’Avv. d’Ambra che, commosso, ha messo in luce anche lui l’onestà, il rispetto della parola data e soprattutto si ricorda il dramma che viveva  il professore quando doveva operare una scelta, che era sempre sofferta e ponderata affinché fosse la migliore possibile.
Il professor Trofa  è un sopravvissuto alle bombe cadute su Forio nella notte tra l’8 e il 9 settembre del 1943. Da piccolo viveva a Via Casa Di Maio nei pressi della Chiesa di San Vito, nel cuore di Forio. Fece i primi studi nel Seminario di Ischia, dove già da adolescente spiccavano le sue doti di educatore, infatti lì ebbe il ruolo di prefetto ed era una guida ed un punto di riferimento per gli altri seminaristi; frequentò poi il Liceo Classico di Ischia, che allora era una sede distaccata del Liceo Umberto di Napoli, liceo dove si licenziò il nostro ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Si laureò in lettere classiche e fu professore e poi Preside alla Scuola Media di Barano ed Ischia, al Liceo Scientifico ed in fine al Liceo Classico.
Negli anni ’70 fu anche Sindaco del Comune di Forio, faceva parte della corrente grippina della Democrazia Cristiana ed è ricordato soprattutto per aver realizzato la Scuola Media di Forio nel Rione Genala.
E’ stato un grande uomo di cultura anche dopo essere uscito dal mondo del lavoro; è stato sempre vicino all’amico Nino d’Ambra nelle sue numerose iniziative culturali: era presente nella Chiesa di San Michele a Forio sul finire del 1998 quando ci fu una solenne cerimonia per ricordare il religioso foriano Giovanni Carcaterra in religione P.Onorato da Forio; era presente nell’estate del 2002, quando nel Centro di Ricerche Storiche d’Ambra si ricordò la figura dello storico Michelangelo Mendella ed in quella occasione fece un brillante intervento; era presente sempre quando al principio del 2003 ci fu la commemorazione di Benedetto Croce a cinquanta anni dalla sua morte.
Significativa la frase di Terenzio sul manifesto di cordoglio da parte dei docenti del Liceo Scientifico A. Einsten: “homo sum, humani nihl a me alienum puto”, che tradotta significa “sono un essere umano e ritengo che tutte le cose umane siano fatti miei”, proprio per sottolineare la sua poliedrica personalità, che gli ha permesso di svolgere a pieno la sua funzione di educatore.
E come disse Ugo Foscolo, “la poesia vince di mille secoli il silenzio”e così anche la sua figura continuerà a vivere nella mente dei tanti giovani da lui educati e dei tanti docenti da lui guidati.  
( quotidiano “Il Golfo” del 30 dicembre  2015, pag.11

Ultimo aggiornamento Lunedì 14 Marzo 2016 21:03