Forio: Fuori i mercanti e i peccatori del tempo
Le ultime notizie a riguardo il malcostume imperante nella chiesa cattolica isolana hanno provocato non pochi risentimenti da parte di quella fazione integralista del popolo cattolico. La notizia sparata, “giustamente”, in prima pagina del giovane prete isolano resosi autore di un fattaccio, contrario all’abito che ha deciso liberamente e per missione di indossare, invece di suscitare atti di costrizioni e di richiesta di pentimento ha viceversa provocato l’ennesima levata di scudi e di puerili attacchi nei confronti di questo giornale.
Il fatto gravissimo che è stato portato all’attenzione dell’opinione pubblica riguarda un giovane prete ed una sua giovanissima parrocchiana rimasta incinta dopo le insospettate e molto peccaminose attenzioni del suo confessore. Perché il grave sta proprio in questo fatto: sull’influenza psicologica che esercitano e nell’azione che hanno i preti sulle loro “parrocchiane”. Lo so alcuni di voi si staranno chiedendo cosa può importare e perché tanta attenzione da parte di un agnostico come me su un fatto come questo anni luce distante dalle mie attenzioni. La Chiesa cattolica rappresenta comunque una componente importantissima della società in cui io vivo e con cui spesso, anche involontariamente, sono costretto a confrontarmi a causa di certe sue ingerenze anche sulla mia vita. Non ultima quella riguardante l’utilizzo delle cellule staminali e sul prossimo referendum che a breve si terrà. La chiesa cattolica isolana è da anni, come d'altronde quella nazionale e mondiale, al centro di numerosi scandali riguardanti molti comportamenti contrari la loro dottrina e molto poco o quasi nulla si è fatto o si riesce a fare per debellare il malcostume imperante. Gli artefici dello scandalo dei vescovi americani pedofili continuano a rimanere impuniti e vergognosamente al proprio posto. Sulla nostra isola esiste un vasto e quasi completo campionario di tutte le brutture verificatesi negli anni nel mondo cattolico e solo gli stupidi o i fedeli con le bende sugli occhi non vedono o non vogliono vedere: qualcuno, fra i cattolici isolani, può dire di non sapere dell’esistenza anche sulla nostra isola di preti che convivono da anni con donne; di preti dediti all’adescamento di piccoli fedeli; di predicatori arrivati da lontano e ospitati da preti nostrani, che alla fine si sono rivelati veri e propri sfascia famiglie; di predicatori che all’interno delle comunità che li accolgono diventano veri e propri demiurghi e santoni capaci di far fare quello che vogliono ai fedeli. Si racconta, in questi giorni, di giovani preti che addirittura avrebbero preso in fitto una lussuosa villa in una zona appartata dell’isola e nella quale sarebbero dediti a fare molte cose contrarie ai dettami della loro religione. Io continuo ad essere del parere che ognuno è libero di fare della propria vita ciò che più ritiene, quello che però mi provoca fastidio è l’ipocrisia e la falsità con la quale, componenti anche importanti, purtroppo, della società in cui vivo affrontano, tentano di nascondere e molto spesso giustificano anche questi gravi fatti. Lo dico esclusivamente nell’interesse del loro mondo sarebbe opportuno un serio e duro intervento pubblico da parte del capo della Chiesa isolana, che sono sicuro è al corrente di questa e di tante altre vicende strane presenti sulla nostra isola.
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