Casamicciola: “Dolcetto scherzetto”: Halloween una piccola anticipazione del martedi' grasso Stampa
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CasamicciolaNews - Tempo Libero
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 08 Novembre 2005 18:01

Casamicciola: “Dolcetto scherzetto”: Halloween una piccola anticipazione del martedi' grasso

A Casamicciola i ragazzi mascherati da spiritelli si divertono anche… ricoprendo le auto di pannoloni.
Prende sempre più piede anche in Italia, soprattutto negli ultimi anni, la festa di Halloween, che precede la più tradizionale giornata di Ognissanti. Il termine Halloween -si legge su halloweennight-, deriva dal fatto che il 31 di ottobre è la vigilia di Ognissanti, ovvero il giorno in cui la tradizione cristiana celebra tutti i santi, in blocco, nessuno escluso. Questa data, il 1° novembre, è denominata in inglese All Hallows' Day.

A questo punto occorre tenere presente che presso i popoli antichi (e pure per gli ebrei di oggi) il giorno non incomincia allo scoccare della mezzanotte, bensì qualche ora prima, al tramonto. Ora, per analogia, la vigilia di Ognissanti è denominata All Hallow' Eve (dove "eve" sta per "vigilia"), ma anche All Hallows' Even (che costituisce il concetto di "vigilia" con quello di "sera"); è facile immaginare come quest'ultima definizione si sia contratta in Hallows' Even, e da lì ad Halloween il passo è stato breve. Le origini di questa festa risalgono all'epoca in cui le isole britanniche erano dominate dalla cultura celtica, prima che l'Europa cadesse sotto il dominio di Roma. L'anno nuovo, allora, cominciava con il 1° novembre, quando i lavori nei campi erano completamente conclusi, il raccolto era al sicuro, ed i contadini potevano finalmente rilassarsi e godersi i doni che gli dei avevano loro concesso. In tale data, quindi, tutte le divinità pagane venivano ricordate ed evocate a titolo di ringraziamento ed auspicio per l'anno entrante; le porte delle dimensioni ultraterrene erano considerate aperte, per quella notte, e tutti gli spiriti erano liberi di vagare sulla terra e di divertirsi insieme agli uomini". Negli ultimi tempi, però, le significative tradizioni e credenze popolari hanno dovuto lasciar posto sempre più al consumismo. E qui da noi ad Ischia è stato un modo come un altro per celebrare un’altra ricorrenza pagana, ed di fatto la festa degli spiriti si è trasformata in una piccola anticipazione del martedì crasso dove scherzi e lanci di farina uova e quant’altro si è sostituito in molti casi al tradizionale e obbligatorio:”Dolcetto scherzetto”. E dunque nell’isola, concentrata realtà che ricalca in sintesi la realtà più grande del macrocosmo globale, tale festa si è ricavata con forza una piccola nicchia nei consumi e, da vari anni ruota attorno ad essa un giro di svariati milioni di euro ed inoltre non avendo questa da noi basi e tradizioni tanto solide si è limitata a ricalcare gli usi ed i modi del Carnevale in realtà anch’esso un po’ anomalo dalle nostre parti. Così ci troviamo a registrare una serata all’insegna dello sfotto e dello scherzo che rasenta il vandalismo con lancio di uova, farina, arance e limoni ed in qualche caso l’incomprensibile spargimento di pannoloni in strada e sulle auto... mah!??! Dunque Carnival Even altro che Hallows’Even.

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 17:28