Surfing day ischitano: Appuntamento al piazzale Ancora di Casamicciola Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
CasamicciolaNews - Tempo Libero
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 01 Marzo 2009 20:49

Formazione e lavoro: studenti e lavoratori in piazza per difendere diritti e Costituzione

Surfing day ischitano: Appuntamento al piazzale Ancora di Casamicciola

È protesta contro la politica del governo, il 41% dei giovani studenti è molto preoccupato per il proprio futuro. Previsto un nuovo sciopero generale per il 4 aprile                                                                   Ieri anche ad Ischia gli studenti sono scesi in piazza accanto a sindacati, lavoratori precari, a disoccupati e cassaintegrati per protestare contro la politica del Governo. Nuove iniziative oltre al 27 febbraio. È previsto infatti uno sciopero generale indetto per il 4 aprile.

Un'inchiesta on line rivela che il 41% dei giovani è molto preoccupato per il proprio futuro lavorativo
Durante il corteo i ragazzi hanno pubblicizzato il Surfing Day - Studenti sull'orlo della “crisi”, in adesione alle mobilitazioni fissate in tutta Italia dagli studenti delle superiori. « Oggi , hanno dichiarato alcuni aderenti al movimento studentesco, gli studenti chiederanno il ritiro dei provvedimenti Gelmini, ma anche del progetto di legge Aprea, che mira a privatizzare la scuola pubblica, così come chiederanno una risposta globale alla crisi che metta al centro welfare e tutele». Sebbene l'eco delle proteste di massa di qualche mese fa si stia un po' perdendo, le organizzazioni studentesche non demordono e riportano l'attenzione sui motivi storici delle manifestazioni. Così ieri venerdì 27 febbraio un non molto corposo gruppo di allievi delle scuole superiori isolane ( più un filone di massa che uno sciopero vista la bella giornata) si sono astenuti dalle lezioni, qualcuno è rimasto a casa, qualcun altro si è dato appuntamento all’incrocio ancora per rallentare e tentare di bloccare il traffico per dare seguito alla loro protesta, il "Surfing Day".
Surfa sull'onda ,"Surfing Day" è la parola d'ordine che l'Unione degli Studenti ha lanciato per far tornare l'onda sulla quale viaggia la voce degli studenti lo scorso 27 febbraio. «Ci sembra indispensabile far tornare forte la voce degli studenti, dichiara qualche manifestante,il governo, infatti, non si è fermato ma attraverso circolari e regolamenti attuativi pianifica e distribuisce i tagli alla scuola. Si punta a eliminare preziose ore di lezione e di laboratorio in particolare a tecnici e professionali, per quanto riguarda le superiori. Si mira, inoltre, a privatizzare la scuola attraverso il pericoloso progetto di legge Aprea che, se passasse, non garantirebbe più la rappresentanza studentesca nei consigli di amministrazione delle scuole-fondazioni».
Ma la protesta non finisce qui, gli studenti si scagliano anche contro il voto in condotta, ritenuto strumento inutile per combattere il bullismo, ma solo strumento di ricatto in mano a presidi e professor. La protesta vuole anche essere un pretesto per lanciare  proposte concrete come il rafforzamento della partecipazione studentesca negli organi collegiali, la creazione di aule autogestite per gli studenti, fino al potenziamento della carta “Io studio” che deve diventare uno strumento per offrire servizi agli studenti e reali strumenti di accesso alla cultura e all'informazione.  Dunque la conoscenza per uscire dalla crisi economica.
Le manifestazioni sono forse il più importante segno di democrazia perché permettono, se svolte pacificamente, di esprimere in libertà la propria opinione. Non devono però essere uno strumento per marinare o saltare la scuola.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 17:10