“PD”, tanto rumore per nulla ? Stampa
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CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 11 Ottobre 2007 10:17

“PD”, tanto rumore per nulla ?

Profetiche analogie:Partito Democratico e politica nostrana, una fusione fredda e senza entusiasmi. Dopo le recenti polemiche tra membri dello stesso gruppo di governo ed il grande polverone della nascente coalizione, parla Riccardo Cioffi, assessore e  principale indiziato dei “disordini” politici casamicciolesi, candidato e forte sostenitore del partito di mezzo.

Assessore sembra quasi che non abbiate ancora avuto modo, parlo a livello locale, di riorganizzarvi dopo le recenti elezioni che già si parla di questo Partito Democratico per il quale si chiede agli elettori d'intervenire in massa. Ma che cos'è questo PD e soprattutto cosa rappresenta per Ischia?
« Il Partito Democratico (PD) è il progetto di un nuovo partito politico italiano di centro-sinistra, la cui nascita è prevista per il 14 ottobre 2007. L'intento del costituendo partito è riunire i moderati de L'Unione, in continuità con le esperienze de L'Ulivo. Aderiscono al progetto, aperto alla cittadinanza:
i Democratici di Sinistra;

Il progetto prevede la costituzione di un partito unitario che unisca le cosiddette "culture riformiste italiane", cioè quella cristiano-democratica e sociale, quella liberale e liberale sociale, quella socialdemocratica nonché culture politiche maggiormente legate alla storia degli ultimi decenni come l'ambientalismo. Tra gli obiettivi del progetto, vi è anche l'intenzione di un coinvolgimento maggiore della società civile e del cosiddetto "popolo delle primarie".a livello locale è un progetto che ci permetterà, avendo il supporto adeguato, di portare un nostro candidato isolano alla ribalta della scena politica nazionale. La mia candidatura è con il segretario regionale Piccolo»
Assessore lei ancora una volta si ripresenta a fianco dell'ex sindaco Giosy Ferrandino con una unità d'intenti che non mostra di avere con l'attuale sindaco D'Ambrosio. Perché da Casamicciola lei è l'unico volto del PD?
«Perché ci credo. Inizia un nuovo ciclo politico.
Dopo innovazioni interessanti ed esperienze di governo rilevanti e significative a fianco di Giosy, sono andati emergendo elementi critici che hanno logorato il rapporto elementi che ci hanno esposto anche all'opinione pubblica. È arrivato il momento di gettare il cuore oltre l'ostacolo e puntare ad una maggiore visibilità della nostra realtà sociale a livello nazionale e questo si pone come un invito a tutti per il voto previsto il 14 dalle 7.00 alle 20.00. un voto che può valere tanto per il futuro della nostra isola. Tutto questo è indispensabile per rilanciare lo sviluppo e consolidare i livelli di civiltà e di socialità. È necessario concretizzare un grande piano per il lavoro, decisivo in una realtà come la nostra. Bisogna saper offrire alle giovani generazioni speranze di nuove possibilità di vita e di futuro, in tempi realistici. Negli anni duemila non si può accettare come inevitabile per migliaia di ragazze e ragazzi il destino dell’emigrazione.».
Come ritiene sia stata la risposta casamicciolese al PD?
« Buona da parte della gente scarsa da parte di alcune forze politiche ad esempio i DS casamicciolesi sono totalmente assenti»
Ironia della sorte proprio lei che parla di nuovi orizzonti e livelli di dialogo sembra essere divenuto a Casamicciola il principale elemento di dissidio interno alla maggioranza di governo più legato al cammino di Giosy Ferrandino che a quello dell'attuale primo cittadino D'Ambrosio. Si tratta di una semplice impressione?
«sarebbe motivo di grande orgoglio riuscire nell'impresa di portare Giosy su panorami politici d'oltre mare, ovviamente ciò non influisce sul mio ruolo di amministratore del comune di Casamicciola Terme. Semplicemente è cambiato il mio modo di agire. Non mi rimetto più fiducioso e speranzoso nelle mani dei miei compagni di schieramento, perché non condivido appieno tutte le scelte e dunque rispetto al passato devo per forza di cose dire la mia. Già prima delle elezioni viste le posizioni della Margherita avevo forti dubbi sulla tenuta della coalizione. Dopo aver deciso di proseguire il cammino insieme puntualmente son venuti fuori i dissidi. Personalmente e secondo il mio modo di vedere le cose la macchina amministrativa a Casamicciola non è partita e sembra ancora ben lontana dal farlo»
Così lei piuttosto che governare male e tenersi stretta la poltrona preferisce dividere gli obbiettivi e rompere la coalizione?
« assolutamente no semplicemente spingerò affinché diventi operativa ed aperta a tutti i suoi membri, anche i candidati non eletti per i quali credo sia auspicabile un reintegro nei ruoli chiave dell'amministrazione. Che ad una degna squadra si affianchi una “retrosquadra” ancor più degna fatta di professionisti seri e capaci. Non i soli noti ai quali si deve pagar il pegno elettorale. Abbiamo bisogno del valore aggiunto di quei candidati che ci hanno sostenuto portando persino un considerevole pacchetto voti e le cui professionalità sono indubbie. Invece sono passati quattro mesi dalle elezioni e nulla è stato fatto. L'avvocato Carotenuto, Il dott. Barbieri, l'ex presidente del Consiglio Razzano sono fuori mentre, ad esempio, le partecipate si reggono su cariche che dovevano essere di transizione nel periodo di commissariamento e che ora invece sembrano esser divenute la normale amministrazione. Dobbiamo mettere le persone giuste al posto giusto »
Lei parla in una maniera quasi ideale eppure ha rischiato che il sindaco le ritirasse le deleghe come mai?
«Tutto è nato da un precedente focolaio di dissidio. Il sindaco sa che io mi batto per la pari dignità di tutti consiglieri. Bisogna ammetterlo anche in maniera drastica che attualmente nel gruppo c'è un forte squilibrio»
Squilibri che rischiano di portarvi a dolorosi scivoloni?
«Assolutamente no, qui nessuno vuol far crollare nessuno. Dobbiamo lavorare per valorizzare questo nostro governo. Superate questi piccole divergenze la situazione di Casamicciola è su di un piano ottimale di sviluppo. Siamo in crescita l'importante è lavorare di squadra e non sul singolo. Creare un pull di professionisti e non squadroni elettorali »
Allora prossimo obbiettivo elezioni con il PD a Casamicciola ?
« Prima di tutto con le elezioni di Domenica mi aspetto di prendere questa rappresentanza Regionale per poter portare i nostri problemi su di un tavolo più ampio e di valore nazionale. Non nascondo le mie aspirazioni per Giosy. Per il paese mi auguro che in settimana si trovi la quadratura. È anche così che possiamo dare respiro alla costruzione del partito democratico, facendone il perno dello sviluppo e della crescita delle nostre comunità.  Ci sono esigenze di innovazione e di discontinuità. Fare il Partito Democratico significa nel nostro piccolo anche questo guidare la modernizzazione e la coesione sociale, rafforzare la partecipazione e la vita democratica, rinnovare l’azione di governo.»
Eppure si rilevano anche a livello locale profetiche analogie:Partito democratico e politica nostrana, una fusione fredda e senza entusiasmi tra DS e Margherita.

Ultimo aggiornamento Sabato 16 Maggio 2009 09:18