L’agente: I dipendenti comunali rischiano la propria incolumità Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 21 Ottobre 2006 17:24

L’agente: I dipendenti comunali rischiano la propria incolumità

Richiesta dall’autorevole esponente del corpo di Polizia Municipale una Ispezione in materia di impiego presso gli immobili, sedi di  Uffici e ambienti destinati ai dipendenti comunali.. Si apre così un nuovo fronte di tensioni nell’apparato organizzativo che compone la macchina di governo nella cittadina termale, tra le polemiche sui privilegi di schieramento, quelle sul conferimento d’incarichi e ruoli e le altre sulla mancat considerazione delle competenze e delle capacità dei dipendenti comunali già inseriti nell’organico e muniti di esperienze ultradecennali.

Il maresciallo del corpo Vigili Urbani di Casamicciola Terme, Stefano Trani, RSU eletto per volere dei dipendenti stessi, chiede agli organi in indirizzo una visita Ispettiva presso gli immobili utilizzati dal comune quali sedi di lavoro dei dipendenti comunali al fine di verificare il rispetto del D.L.vo 626/94 e s.m.i.. Secondo le convinzioni dell’autorevole esponente della Locale Polizia Municipale a compimento del suo ruolo di responsabile delle sicurezza ha rilevato incongruità e irregolarità nello stato degli ambienti e dei luoghi destinati agli impiegati e non solo. I dipendenti del Comune svolgono la propria attività lavorativa presso immobili quali il Palazzo Bellavista, via Principessa Margherita, le strutture di Viale Paradisiello e Piazza delle scuole, taluni operano all’esterno , anche con mezzi di trasporto (Vigili urbani ed altri dipendenti di varia qualifica funzionale). A tal proposito, a parere del Maresciallo, questi stessi lavoratori sono a rischio per la propria salute a causa della promiscuità dei luoghi e degli ambiti, per il mancato rispetto delle vigenti normative in materia di rischi e sicurezza nei luoghi di lavoro. E lo stesso Trani ad elencarci le cause che a suo dire l’hanno spinto nella qualità di RSU a richiedere l’intervento degli organi d’indirizzo:
« Il fattore che rende preoccupante le condizioni in cui i lavoratori devono operare è principalmente dato dal particolare non certo trascurabile che questi sono destinati a locali e strutture dove sono esercitate diverse e svariate attività lavorative. Infatti  presso l’ex Napoleon sono coesistono attività museali e attività di ufficio; presso l’immobile di viale Paradisiello, attività di ufficio, attività della società AMCA, uffici scolastici e attività didattica;
Tanto che le postazioni VDT non presentano i  requisiti previsti dal D.L.vo 626/94 sia per l’illuminamento, per allocazione e per superficie occupata un mancanza di idonea segnaletica, dei lavoratori occupati;».
In sintesi a preoccupare il denunciante vi sarebbe la presenza di materiale combustibile (carta, sedie tavolini abbandonati) senza idonei accorgimenti per l’estinzione di un eventuale incendio. Il Personale utilizzato in ambienti angusti ed umidi ed in piani seminterrati, mentre quello impegnato all’esterno molte volte viene utilizzato senza i DPI  .
Il Trani ci tiene ancora a precisare che «Il sottoscritto si è permesso di segnalare solo alcune disfunzioni nella certezza che la competenza dei tecnici degli uffici a ciò preposti evidenziano tutte le problematiche sul tema lavoro tutelando in tal modo il benessere dei lavoratori occupati e dell’utenza ospite.
Specificamente si chiede di verificare: l’organigramma completo dei responsabile dell’Ente ai fini dell’applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza e igiene del lavoro ; il Documento della valutazione dei rischi di cui all’art,4.2 del D.L.vo 626/94, la valutazione del rischio rumore ai sensi del D:l.vo 277/9; la valutazione del rischio amianto;la valutazione del rischio incendio ai sensi del D.M 10.03.98;il piano di emergenza e di evacuazione ai sensi del D.M 10.03.98;
Se si è provveduto alle comunicazioni all’ASL NA 2 e all’ispettorato del Lavoro del nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; i verbali delle visite periodiche in materia di sicurezza e igiene sul lavoro svolte con il medico competente, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, e il responsabile del servizio prevenzione e Protezione; la documentazione comprovante la formazione impartita al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;la documentazione relativa alla formazione e informazione al personale dipendente in materia di sicurezza ed in particolare in relazione a) i rischi presenti negli ambienti di lavoro, le mansioni svolte, l’uso DPI, l’uso delle macchine e delle attrezzature utilizzate, l’uso dei video terminali, la movimentazione dei carichi. Il registro delle manutenzioni delle macchine e delle attrezzature utilizzati;le procedure operative predisposte in relazione alle fasi lavorative e all’uso delle macchine e attrezzature; la documentazione relativa ai rilievi ambientali eseguiti con particolare riferimento al microclima, polvere e gas, luminosità, amianto etc.; verbali di coordinamento col le ditte appaltatrici operanti nell’ambito dei cantieri ;i certificati medici preventivi e periodici di idoneità del lavoro e alle mansioni di tutti i dipendenti ( e Non solo del maresciallo Stefano Trani come è avvenuto sin ora) redatti dal medico competente;la convenzione stipulata con il medico competente e protocollo delle visite ed esami previsti per i dipendenti. I verbali di verifica degli impianti di messa a terra e di quelli a protezione contro le scariche atmosferiche; il registro degli infortuni.
Tale segnalazione viene fatta nella qualità di dipendente comunale e di RSU ed ai sensi della legge 241/91, avvertendo di essere informato di tutti i provvedimenti adottati a difesa della salute e benessere dei lavoratori. Si chiede inoltre di intervenire presso gli organi politici e amministrativi dell’Ente affinché siano istituiti i presidi previsti dalle norme generali e contrattuali contro gli innumerevoli episodi di mobbing che si verificano in quasi tutte le Amministrazioni a danno della salute dei lavoratori. Insomma una bella gatta da pelare la cui causa scatenante sembra avere davvero una motivazione aberrante. Da tempo il Maresciallo Trani lotta contro un nemico che ha armi e tempo per affliggere la sua salute e da molto più tempo ha dimostrato di essere un esponente delle forze dell’ordine che non teme di remare contro le imposizioni e le ingerenze politiche tanto che per questo ha meritato che non solo la sua grave patologia venisse strumentalizzata a suo danno per mettere in atto una subdola manovra di mobbing e vessazioni, ma che proprio per questo suo essere contro e per aver certificato il suo stato di salute con sincerità estrema senza temere conseguenze di sorta, se mai fosse ulteriormente possibile, ha visto impiegare questo suo modo di fare a suo danno. È stato infatti relegato in uno stanzino dove non può impiegare telefoni, centralini, computer, carta ed altre strumenti utili al suo lavoro, destinato agli ambiti periferici del suo ruolo e del tessuto sociale a palese e chiaro atto di forza.
Ultimo aggiornamento Domenica 28 Giugno 2009 13:40